7 marzo 2015

#GinestraXsempre

Accidenti, arrivo al lavoro, delirio di persone come al solito in attesa davanti alla reception, mille cose da fare tra cui sette preventivi in doppia fila dalla settimana precedente, il riscaldamento che non funziona e da casa mi chiama la moglie domandando perché non ho lasciato abbastanza soldi per la spesa. Accendo il pc, collego l'hard disk ma niente, non lo legge più. Treni infiniti di moccoli in fila indiana, ma ciò nonostante non funziona: considerando che dentro ho tutto, tra cui il materiale per suddetti sette preventivi, direi che modo migliore di iniziare la giornata non poteva esserci!
Non bastasse, inizio a leggere con attenzione il contenuto della chat ginestrina, presto molta attenzione a quanto riferito dalla dirigenza e provo a leggere nuovamente. Il senso, a dire il vero, era molto chiaro, ci mancherebbe: italiano corrente e corretto, concetti espressi forse con pizzico di crudezza (anche crudeltà, ma posso comprendere), però estremamente realistici.

Adesso, dopo un pò di inevitabile tempo necessario ad attutire lo shock, posso confessare di aver atteso qualche giorno prima di pubblicare il bollettino Arci relativo alla 19°a giornata. Grazie ad impegni vari di famiglia, trasferte di lavoro e condizioni avverse sopra elencate, ho letteralmente fatto finta di non aver letto quanto riportato nell'ultimo bollettino.

Ovviamente avevo già sentito voci poco promettenti, ma pensavo (soprattutto speravo) che si trattasse di un segnale forte che la società voleva dare ai ragazzi per ottenere un maggiore impegno da parte loro. A dire il vero di avvertimenti, anche piuttosto forti, il Presidentissimo ne aveva "gentilmente" dispensati fin dalle prime giornate, visto il sempre più esiguo numero di ragazzi presente agli allenamenti ed alle partite.  
Ad onor del vero occorre ricordare la situazione di ripartenza/rifondazione della Ginestra, intesa come gruppo societario (causa impegni vari erano rimasti in pochissimi ad accompagnare la squadra) e come giocatori a disposizione. Dopo la scorsa travagliata stagione e la decisione di tornare a disputare il campionato Arci, la ripartenza a Settembre non prometteva poi così male.  La rosa non era molto numerosa, ci mancherebbe, ma poteva contare su un giusto mix di esperienza e gioventù da sgrezzare. Sia chiaro: nessun fenomeno né tanto meno l'ambizione di vincere il campionato, ma la ferma volontà di dar vita ad un gruppo solido in grado di togliersi qualche soddisfazione e crescere nel tempo.

Sto cercando di riepilogare gli avvenimenti quasi a scopo terapeutico, visto che non ho nessuna voglia (il titolo di questo pezzo parla chiaro!) di scrivere un epitaffio. Una volta che si è vestito gialloverde, nessun ritiro lo può cancellare dalla pelle.

Quindi ben venga il calcetto di lunedì (banda di troie...per dirla alla Scarrick!) e speriamo in un futuro migliore!

  

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