30 marzo 2010

Arci Penna - Pol. Pietrapiana 2 - 0


Un successo importante quello con cui la Penna ha battuto la Polisportiva Pietrapiana nel posticipo della 25°a giornata del campionato Arci eccellenza in Valdarno in programma ieri sera all'antistadio di Terranuova Bracciolini.
Con i tre punti conquistati, la Penna aggancia in classifica la Ginestra a quota 34 e si dimostra una delle squadre più in forma da quando è iniziato il girone di ritorno.

Un saluto agli amici della Polisportiva Pietrapiana:

http://www.polisportivapietrapiana.it/index.html

Viola nel caos


Non bastavano le polemiche legate al rinnovo del contratto di mister Prandelli a rendere agitate le acque dell'Arno di Firenze. Come un fulmine a ciel sereno, proprio in questo momento è in corso un vero e proprio consiglio di amministrazione straordinario della società gigliata dove si teme che il patron Diego Della Valle possa rassegnare le proprie dimissioni.
In caso di abbandono, non tutte le speranze per i tifosi viola sarebbero perdute: bisognerà vedere quali siano le intenzioni del fratello Andrea Della Valle, attuale presidente della Fiorentina. In caso ci sia la volontà di continuare da parte di Andrea, probabile un passaggio di consegne a livello proprietario, anche se resta la forte presa di posizione da parte dell'attuale patron e la certezza che qualcosa all'interno del meccanismo Fiorentina si sia inceppato.
Non credo siano stati i risultati sul campo: impensabile che le quattro reti rifilate all'Udinese non abbiamo soddisfatto la proprietà e che il cammino in champions ( dove la Fiorentina è uscita solo per episodi sfortunati ) non sia stato soddisfacente ( attualmente l'organico dei viola non può ambire al successo in campo europeo, dove affrontare corazzate come Barcellona, Manchester ed Inter diventa un'impresa ).
In attesa del comunicato stampa previsto a breve, possiamo pensare che i contrasti con il sindaco Renzi per il progetto della cittadella abbiano avuto il loro peso: lo stesso sindaco, in seguito alle notizie che da stamattina si rimbalzano sul probabile addio di Diego Della Valle, ha augurato al patron di pensarci bene prima di prendere decisioni affrettate ed ha sottolineato la grave perdita che sarebbe per la Fiorentina e per la città stessa. La vicenda Prandelli potrebbe essere la scintilla che ha fatto traboccare il patron Della Valle: il tecnico non ha mai voluto ammettere chiaramente che la Juventus non rientra nei suoi piani futuri e per questo si sono creati motivi di tensione con la proprietà.
I tifosi si sono mobilitati fin dalle prime ore del mattino, trovandosi davanti alla sede viola ed esponendo striscioni all'entrata del Franchi. Attualmente si parla di circa 200 tifosi presenti davanti allo stadio.
Fra poco l'attesa terminerà e capiremo cosa ha spinto Diego Della Valle ad indire questo consiglio di amministrazione e soprattutto quali siano i piani futuri della società: con o senza Prandelli.

Ecco il comunicato stampa delle 16.11 pubblicato sul sito viola: si tratta di una lettera aperta di Diego Della Valle. Ecco il testo: “Scrivo a tutti quelli che vogliono bene alla Fiorentina per comunicare che da oggi non sarò più il Patron della Società. La sottile strumentalizzazione che in questo periodo qualcuno ha tentato di fare nei confronti della Società, contrapponendola ai suoi tifosi, ha superato ogni livello di tollerabilità e qualunque cambiamento di comportamento per il futuro non ne modificherebbe comunque la gravità. Vedere la Società messa da molti sul banco degli imputati senza aver commesso nulla se non difendere con forza i valori e la dignità della maglia viola non è per me accettabile e soprattutto non è giusto. Ai tifosi veri dico di tenere gli occhi aperti e di non farsi usare da chi vuole destabilizzare i rapporti tra la società e i suoi sostenitori; state vicini a questa dirigenza che ha dato e darà il massimo per cercare di farvi sognare ancora di più, e fate in modo che mio fratello Andrea rimanga vicino alla Società con tutta la passione che ha e che ha sempre dimostrato. Pochi come lui sanno dosare cuore e capacità gestionali necessarie per guidare una Società di calcio importante come la Fiorentina. Voi tutti, tifosi veri, continuate a sostenere questi ragazzi che vanno in campo perché sono un gruppo fantastico e generoso e difendete sempre e solo i valori della maglia viola. Diego Della Valle".

Foto tratta da calciofiorentina.it

29 marzo 2010

Ginestra - Levanella nella immagini

Il tempo non ha fatto i capricci ed il fascino del derby ha reso le foto ancora più interessanti. Complimenti alle due squadre per lo spettacolo offerto!


Gli ospiti preparano la gara con la massima cura, guidati nel riscaldamento dall'esperto Garozzo


Anche i gialloverdi di casa cercano di concentrarsi al massimo primo dell'inizio della gara: la posta in palio è alta e la prestazione deve essere all'altezza!


Palpalibile la preoccupazione sui volti di giocatori ( infortunati ) e dirigenti gialloverdi prima della gara: la formazione è largamente rimaneggiata e non ci sono cambi a disposizione.


Il volto del presidentissimo Aldinucci è tutto un programma che non ha bisogni di commenti


Federico Baroni, centrocampista del Levanella, amico di vecchia data di molti ragazzi della Ginestra. Buona la sua prova fin quando è stato in campo.


E' alta la concentrazione nei volti di Riccucci e Morbidelli prima dell'ingresso in campo


Ci siamo!


La seconda partita consecutiva in panchina per mister Benucci: un'ottima striscia positiva! Nella foto anche un sorridente ( nel secondo tempo sarà vittima di un acuto mal di stomaco! ) Caiani nelle vesti di vice-allenatore. Sullo sfondo si intravede anche il mitico Rosario.



Un doveroso omaggio a Giorgio Garozzo: un esempio di professionalità sportiva senza età. E' sempre un piacere vederlo giocare, quasi sempre uno dei migliori in campo.


L'inedito tandem d'attacco della Ginestra: Monacelli in primo piano e Bardelli sullo sfondo. Si sono mossi bene cercandosi con combinazioni palla a terra. E' mancata solo la rete.


Siamo alle battute finali: con il caldo la stanchezza comincia a farsi sentire. La Ginestra non ha cambi a disposizione, ma non si arrenderà fino al fischio finale. Peccato per la rete del pari che non è arrivata ma che avrebbe meritato.

28 marzo 2010

Montevarchi -Scandicci 0 - 0


Un punto a testa fra Montevarchi e Scandicci nello scontro diretto di sabato al Brilli Peri.Tante le assenze a cui mister Mobili ha dovuto far fronte a causa della mano pesante del giudice sportivo.
Intorno al 10' prima occasione per i padroni di casa con Ingribelli che parte dalla tre quarti, si accentra e calcia dal limite non inquadrando però la porta. Pochi minuti dopo ci prova Angelotti, ma la sua percussione in area viene fermata dal portiere ospite Cappelli che blocca il cross.
Al 18' si rende pericoloso anche lo Scandicci con Galardini che mette al centro di testa, Pierini respinge ma la sfera finisce sui piedi di Serrotti che per fortuna dell'Aquila spara alto.
Al 20' una punizione di Serrotti aggira la barriera ma non inganna Pierini che è ben piazzato. È un buon momento questo per lo Scandicci che conquista campo e si rende più incisivo.
Al 23' un lungo lancio di Frijio sfugge di mano al portiere e per poco la sfera non termina in porta. Dall'angolo che ne nasce, un colpo di testa dello specialista Bruni impegna severamente Cappelli.
Al 38' Pane costringe Pierini ad un gran intervento.
Si va al riposo a reti inviolate
Ripresa che regala meno emozioni rispetto alla prima frazione di gioco, con le due squadre attente a non scoprirsi troppo.
Al 24' una conclusione da fuori di Lenzetti non impensierisce più di tanto la difesa ospite.
Risponde lo Scandicci al 26' con un colpo di testa di Gucci di poco al lato.
Al 31' Basso sfiora il vantaggio con una punizione dalla distanza che viene respinta con i pugni dall'ottimo Pierini.
Al 34' l'ultima emozione della gara con il cross di Angelotti per la testa di Verona che spedisce di poco fuori. Non succede più niente fino al fischio finale.
Un pareggio tutto sommato giusto per quanto visto nei novanta minuti, con lo Scandicci pericoloso nel primo tempo e ben messo in campo. I rossoblu di Mobili, penalizzati dalle tante assenze, non potevano fare di più e si accontentano di un punticino prezioso in chiave salvezza.
Prossimo turno con la delicata trasferta a Monteriggioni, un atro scontro decisivo nella strada verso la salvezza.
Alé alé Rossoblé!

Leccese - Arci Bucine/Mercatale 4 - 1


E' durata poco l'illusione dell'impresa per i ragazzi di mister Gambini, passati in vantaggio dopo dieci minuti di gioco in casa della capolista Leccese nella 25° giornata del campionato Arci eccellenza Valdarno.
La reazione dei padroni di casa è stata feroce e nel mezzo alle quattro reti segnate, c'è stato spazio anche per un rigore parato da Aldinucci, che come nella gara di andata ha neutralizzato la conclusione dagli undici metri sempre al brasiliano Dedé, autore comunque di una prova maiuscola condita da un assist e sontuose giocate.
Considerato il pareggio del Cascia ed in attesa del risultato delMatassino, già con un punto nel prossimo turno i biancoverdi potrebbero vincere il campionato!

27 marzo 2010

Ginestra - Levanella 1 - 2

Giornata primaverile al Pestello verde di Montevarchi per il derby fra la Ginestra ed il Levanella, valevole per la 25°a giornata del campionato Arci eccellenza girone Valdarno. Le due squadre sono divise da soli tre punti e la stracittadina ha un fascino tutto particolare.

Mister Benucci non ha problemi nel fare la formazione: nel senso che si ritrova con soli undici giocatori a disposizione: Marini in porta, Riccucci, Gori, Dini, Bucciarelli in difesa, Procelli Gianni,
Morbidelli,Procelli Daniele e Casini a centrocampo con Bardelli che agisce a sostegno dell’unica vera punta di ruolo Monacelli.
Completo blu con banda rossa e calzettoni blu per il Levanella, pantaloncini verdi, maglia gialla e calzettoni verdi per la Ginestra.
Dopo i primi i minuti di studio, il Levanella si presenta in area gialloverde al 9', ma è provvidenziale l’anticipo da parte di Riccucci che chiude in corner.
All’11' Morbidelli calcia in porta su punizione un rasoterra insidioso che Bonechi è costretto a deviare in corner. Si incarica della battuta dalla bandierina lo stesso Morbidelli che pennella un cross a girare sul primo palo sul quale capitan Bucciarelli si avventa come un falco, saltando più in alto di tutti: la sua incornata è perfetta e vale l’uno a zero per la Ginestra. Davvero un bel gesto tecnico quello del centrale gialloverde.
Il Levanella si riorganizza subito: già al 18’ perviene al pareggio grazie ad un veloce contropiede del numero 11Lazzerini che vince un rimpallo, si presenta in area e lascia partire una conclusione potente che si insacca alle spalle di Marini. In occasione del pareggio ospite, ammonito Bucciarelli che nel tentativo di fermare il contropiede del Levanella aveva commesso fallo.
Al 20’ altro veloce contropiede degli ospiti ad opera dal numero 9 Gimmelli che batte sullo scatto il suo diretto marcatore e si presenta a tu con Marini: il suo tocco sotto è da applausi e l’estremo difensore gialloverde non può farci niente. Levanella in vantaggio per due reti ad una dopo aver rimontato lo svantaggio in soli due minuti.
La Ginestra ha il merito di non accusare il colpo e cerca di approfittare dell’ottima forma diell'inedito tandem d'attacco Monacelli e Bardelli per arrivare dalle parti di Bonechi.
Al 34’ da registrare l’ammonizione a Casini per fallo tattico. Al 36’ buona opportunità per i padroni di casa: una punizione di Dini, forse sfiorata da Procelli Gianni di testa, solo grazie ad un gran intervento in corner di Bonechi non porta al pari.
Altra occasione per pareggiare sul finire della prima frazione di gara, quando un rinvio lungo di Marini viene intelligentemente spizzato di testa da Monacelli a beneficio dell’inserimento di Bardelli che controlla al volo e lascia partire un tiro che colpisce l'esterno della rete. Morbidelli finisce sul taccuino dei cattivi dopo la fine del primo tempo per un lieve diverbio con un avversario.
Una prima frazione in cui la Ginestra è stata pericolosa su azioni da calcio da fermo ed il Levanella semplicemente letale nei due affondi in cui ha segnato.

La Ginestra che scende in campo nella ripresa è una squadra determinata a fare la gara e comincia subito a chiudere il Levanella nella propria metà campo: al 4’ una punizione di Bardelli finisce di poco fuori.
Al 5’ nitida palla goal per il pareggio: Bardelli si invola sul filo del fuorigioco, grazie alla sua velocità non ha difficoltà a presentarsi solo davanti a Bonechi, ma spara sopra la traversa.
E’ un Bardelli incontenibile quello rientrato dagli spogliatoi: all’8’, da posizione defilata, lascia partire un diagonale dal lato destro respinto con i pugni da Bonechi.
Al 26’ ancora l’estremo difensore del Levanella protagonista con bella uscita a terra su Monacelli lanciato a rete.
La Ginestra non molla e continua ad attaccare: la fatica comincia a farsi sentire e la lucidità viene meno. Nel giro di un minuto vengono ammoniti Dini e Monacelli: pesante il cartellino per l’attaccante gialloverde, che nel primo minuto di recupero rimedia il secondo giallo di giornata per proteste e guadagna anzitempo la via degli spogliatoi.
Il Levanella chiude bene tutti i varchi e per la Ginestra non c’è più niente da fare: finisce con il successo degli ospiti che salgono a quota 40 punti in classifica, mentre i gialloverdi restano fermi a 34. Ottima la prova fornita dai ragazzi di Benucci, nonostante la sconfitta subita la squadra si è mossa bene tornando a giocare palla a terra e creando occasioni da rete. Bardelli ha trovato sulla propria strada un Bonechi in stato di grazia che gli ha negato la gioia del pareggio. I gialloverdi, considerando anche le numerose assenze, hanno giocato senza cambi a disposizione cercando il pareggio fino alla fine. Da elogiare la prova di Riccucci, onnipresente sia in chiusura che in fase di impostazione; su di lui e sui vari Dini, Bucciarelli e Morbidelli si deve fondare la riscossa ginestrina.
Il presidentissimo Aldinucci aveva chiesto una prova d’orgoglio ai suoi e credo sia stato accontentato: peccato per il risultato, forse un pareggio sarebbe stato più giusto, ma il Levanella ha avuto il merito di sfruttare le uniche due occasioni create ed una volta in vantaggio si è difeso con ordine. Con lo spirito messo in campo oggi, tornare al successo anche in formazione d’emergenza, come da gennaio a questa parte, è ancora possibile.

Nella foto in alto, le due squadre prima del fischio d'inizio


Giglio Verde - Arci Levane 3 - 0


Nello scontro salvezza di Reggello, disputatosi ieri sera fra i padroni di casa del Giglio Verde ed il Levane, netto successo di Brandani e compagni, che mantengono accesa la fiamma della speranza d'accesso ai play out.
Nonostante le due autoreti degli ospiti, la partita è stata sempre nelle mani del Giglio Verde che nella ripresa ha legittimato il successo.
Per il Levane di Gragnoli e compagni è tempo di cominciare a far punti per risalire la classifica.

GSA Cascia - F. Incisa 0 - 0


Un punto salvezza prezioso quello che la Fulgor Incisa riesce a strappare sul campo del Cascia nellanticipo di giovedi sera sul campo del Cascia, valevole per la 25°a giornata del campionato Arci eccellenza Valdarno.
I padroni di casa non sono riusciti ad avere ragione degli ospiti e rischiano adesso di perdere contatto con il Matassino secondo in classifica.

26 marzo 2010

Riportate la borsa!


Riportate pure la roba che vi è stata consegnata ad inizio stagione, ma fatelo subito per favore! Qua nessuno di voi sa cosa voglia dire indossare una storica maglia come quella che troppo generosamente vi è stata data: una maglia che ha cucite sul petto, proprio vicino al cuore, due gloriose stelle luccicanti, testimonianza viva di una storia che si intreccia con quella del nostro paese, tanto è antica e ricca di successi. Se proprio non avete la dignità di farlo, perlomeno nel rispetto dei milioni di tifosi abbiate cura di non indossare più la casacca a strisce bianconere, vestita in passato da vere glorie come Boniperti, Platini e Baggio: copritevi con quell’anonima maglia color grigio, che solo una dirigenza opaca come quella attuale poteva scegliere.
Premesso che mai come questa stagione si è scoperto la reale importanza, in fatto di punti in classifica, di avere fra i pali un portiere di livello mondiale; chi aveva criticato Buffon ad inizio stagione ancora non aveva visto i vari Manninger e Chimenti. No comment riguardo alle vergognose prestazioni offerte ed ai punti lasciati per strada per colpa dei loro grossolani errori.
Premesso che il reparto difensivo pare sempre più un reparto di geriatria ed il solo Chiellini non può pensare a tutto, l’azione del terzo goal del Napoli ad opera del solo in area Lavezzi presenta inquietanti anomalie: due difensori a chiudere sul portatore di palla che si dimenticano completamente del Pocho all’altezza del rigore…neanche alla partite dell’Audax si vedono errori del genere!
Premesso che tanti infortuni, tra cui un’infinità a livello muscolare, come questa stagione non se ne ricordano da svariati anni. Bisognerebbe valutare il lavoro svolto dallo staff medico bianconero, dato che anche la condizione atletica di chi scende in campo è pessima: arrivano sempre secondi sul pallone e calano paurosamente nel finale.
Premesso si tratti di una Juventus in piena crisi d'identità a causa del continuo cambio di allenatori dal 2006 fino ad oggi e che questo abbia ripercussioni gravi ogni volta che ci si trovi a dover impostare la manovra, la squadra è priva di una fisionomia e la corazzata ben quadrata dei tempi di Capello è solo un lontano ricordo.
Premesso che la manovra si sia involuta e che due attaccanti statici come Trezeguet ed Amauri non possono risultare letali se serviti per vie centrali non essendo riforniti con cross provenienti dalle corsie laterali, l’assenza di Iaquinta, troppo a lungo fuori per infortunio, ha contribuito in maniera pesante alla crisi del reparto offensivo della squadra di Zaccheroni.
Premesso che il tecnico di Cesenatico sia un po’ arrugginito e che prendere una squadra in corso come la Juve, con tante attese e con gli occhi di tutti puntati, non sia una passeggiata, comunque non è riuscito a dare neanche quella scossa emotiva che statisticamente si registra quando si verifica un cambio di panchina.
Premessa la più totale incapacità calcistica della dirigenza e premesso il più spassionato menefreghismo da parte della proprietà, reputo i giocatori i principali colpevoli della crisi bianconera. Sono loro che vanno in campo, spetta a loro il compito di sputare sangue su ogni pallone ed onorare la maglia che indossano. Non importa se il gioco latita: ricordo come la Juve di Trapattoni non brillasse certo per un calcio bailado basato sul possesso palla e la manovra ariosa, eppure prendeva pochi goal ed ha vinto tanto, forse più di quanto meritasse. Oltre ai meriti del Trap, quella squadra era formata da giocatori che sapevano cosa volesse dire il senso di attaccamento alla maglia e che non accettavano di perdere più di due gare di fila. Oggi sono in pochi a salvarsi, molti si sentono campioni affermati da portersi permettere di fare queste figure ogni volta che scendono in campo. Non è questa la Juve che vogliamo. Prima di tutto il rispetto per la maglia e per i tifosi, di conseguenza più impegno e convinzione nei propri mezzi.

25 marzo 2010

Ginestra - Leccese nelle immagini

Siamo alle solite: l'impianto d'illuminazione del campo del Pestello verde di Montevarchi non è lo scenario ideale per scattare foto durante le gare in notturna. Ho cercato di fare del mio meglio, ma il risultato è stato penoso. Di conseguenza, questa volta, il numero delle immagini decenti da postare è basso. In attesa del derby con il Levanella in programma sabato prossimo all'ora di pranzo, quando le condizioni di luce saranno migliori.


Un sorridente Gianni Casini ( alias presidente del Pepe Nero F.C. ) mostra l'inedito completo giallo canarino con cui è scesa in campo la Ginestra ieri sera.


Fasi di riscaldamento


I giocatori si salutano prima dell'entrata in campo


Um verdadeiro CRAQUE de bola: o camisa numero 10 da Leccese USD, Dedé, è um jogador que merecerìa estar numa categoria superior! Meus parabens!
Zeni Nogueira, Dedé, l'attaccante della Leccese che con la perla di ieri sera su calcio di punizione ha raggiunto quota dodici centri in questa stagione.


Data l'importanza della gara, la federazione aveva mandato pure la terna!


Il generoso Riccucci: quanto è uscito dal campo sostituito da Gori, il suo contachilometri era in doppia cifra!


Chegou o momento da estreia no nosso campeonato do meia brasileiro Rodrigo: boa tecnica individual e dribbling letal!
Il momento dell'ingresso in campo del centrocampista brasiliano Rodrigo: per lui è il debutto assoluto nel campionato Arci. Ne sentiremo ancora parlare...


La Ginestra ha lottato su ogni pallone fino al fischio finale, ma contro questa Leccese non c'era niente da fare.

Ginestra - Leccese 0 - 4



Temperatura intorno ai 10 gradi e campo finalmente in buone condizioni al Pestello verde di Montevarchi, per il recupero della 17°a giornata fra la Ginestra e la capolista Leccese.
Molte le assenze a cui mister Benucci, che opta per una difesa a tre ed un centrocampo folto, deve far fronte: Marini fra i pali, Riccucci, Coppi, Dini a formare la linea di retroguardia, Procelli Daniele, Morbidelli, Procelli Gianni, Belardi e Bardelli nella linea di mediana; Monacelli e Velotto di punta.
Fra le file della Leccese gioca Dedé dal primo minuto, 11 reti in questo campionato, nonostante la tendinite che lo affligge da tempo, in coppia con il centravanti Dotti; mentre l'altro brasiliano, il neo acquisto Rodrigo, parte dalla panchina.
Tenuta completamente gialla per la Ginestra, mentre gli ospiti indossano la tradizionale casacca a strisce bianco verdi con calzettoni neri e pantaloncini verdi.

Al primo minuto la partita si mette subito male per i padroni di casa: un lancio sulla fascia sinistra trova libero Sarri, che scatta sul filo del fuorigioco penetrando in area da dove lascia partire un diagonale di piatto destro che trova la sfortunata deviazione di Riccucci che inganna l’intervento
di Marini.
La Ginestra ha il merito di reagire, cera di riorganizzarsi evitando lo scoramento. E’ difficile giocare contro questa Leccese che pressa a tutto campo ed arriva sempre prima sul pallone. Il numero 11 Rotesi sembra incontenibile sulla fascia destra e crea scompiglio nella difesa gialloverde.
Al 10’ la Leccese depone una pietra tombale sull’incontro: una magistrale esecuzione di Dedé su calcio di punizione porta la capolista sul due a zero. Per la Ginestra è notte fonda.
Al 15’ un’altra punizione insidiosa di Dedé termina di poco al lato; al 27’ sempre i biancoverdi pericolosi, con Dotti che si presenta solo davanti alla porta, ma da posizione defilata la sua potente conclusione viene deviata da Marini in corner.
Al 30’ doppia conclusione ravvicinata di Dedé con Marini che risponde sempre presente.
Al 35’ un salvataggio di Dini sulla linea di porta nega alla Leccese la terza segnatura, che però arriva comunque prima del riposo quando al 38’ una lieve deviazione di Coppi su un cross proveniente dalla fascia sinistra mette la sfera alle spalle di Marini.
Al 41’ la Leccese gioca sul velluto e al termine di una strepitosa azione corale è ancora il brasiliano Dedé ad arrivare al tiro dopo aver dribblato mezza difesa.
Termina la prima frazione sul tre a zero per gli ospiti, pericolosi ogni volta che sono arrivati dalle parti di Marini.

La ripresa non inizia meglio della prima frazione di gara per la Ginestra: al 6’, con un rapido capovolgimento di fronte, la Leccese cala il poker. Il cross rasoterra dalla sinistra sul primo palo è molto teso, Dedé si allunga nel tentativo di colpire la sfera, ma è Riccucci, autore di una strepitosa diagonale di quaranta metri per chiudere sul pericoloso attaccante brasiliano, a toccare la palla spedendola alle spalle dell’incolpevole Marini.
Mister Benucci prova ad inserire forze fresche: escono Velotto e Riccucci, al loro posto Bucciarelli e Gori.
Al 14’ ancora un gran intervento di Marini in corner su Dotti. Sugli sviluppi dell’angolo, la palla arriva ancora a Dotti che calcia da sotto misura stampando la sua conclusione sulla traversa.
Al 15’ ammonito Monacelli per proteste; al 27’ entra anche Casini al posto di uno stremato Morbidelli.
Tracce di Ginestra un minuto dopo con una botta da fuori di Belardi di poco al lato.
Al 29’ ammonito Procelli per un fallo sull'incontenibile Rodrigo, l’altro brasiliano entrato da poco in campo che ha condito il suo esordio stagionale con una buona prestazione.
Al 35’ ancora Dotti, per lui la porta stregata ieri sera, fallire la rete del cinque a zero in contropiede.
Al 39’ un tiro da fuori di Bardelli viene deviato in corner dall’estremo difensore della Leccese, proprio un attimo prima del fischio finale del direttore di gara.

La rete subita al primo minuto di gioco non ha certo incoraggiato la Ginestra, soprattutto in questa fase del campionato in cui la vena realizzativa dei gialloverdi è alquanto scarsa ( sono ormai quattro le gare senza reti all’attivo ). Fra i gialloverdi Riccucci ha corso come un dannato, dando il suo apporto anche in fase offensiva; positive le prove di Morbidelli e Dini, gli ultimi ad alzare bandiera bianca. La Leccese è squadra di un altro pianeta, lo si sapeva, magari con più determinazione ed una migliore condizione fisica avremmo assistito ad una gara più combattuta. I biancoverdi, dato il cospicuo vantaggio in classifica, fra qualche settimana potranno già concentrarsi sulle finali di categoria che li attendono: con questo organico a disposizione sognare diventa lecito.
Per la Ginestra l'occasione di un pronto riscatto arriverà sabato prossimo nel derby con il Levanella: in palio non ci saranno solo i tre punti, ma riconquistare la fiducia nei propri mezzi attraverso una prova d’orgoglio fatta di spirito di sacrificio e voglia di vincere.
Il tutto per evitare che la pazienza del presidentissimo Aldinucci raggiunga il limite prima del tempo! Invito, chi non ha mai avuto l’occasione di farlo, ad assistere perlomeno una volta nella vita ad una partita accanto al presidente: uno spettacolo nello spettacolo!

Nella foto in alto, le due squadre schierate a centrocampo


Risultati 24°a giornata campionato Arci eccellenza Valdarno


Risultati

Incontro Ponterosso 3 - 2
Pol.R.Masi Giglio V. 2 - 1
Arci Buc/Merc Penna 1 - 2
Matassino Cascia 1 - 1
Pol. Pietrap. Italfiasco 0 - 1
F.Incisa Bocciofilo 1 - 0
Levane Ginestra 0 - 0
Levanella Leccese 0 - 2

La Leccese se ne va: dopo la vittoria sofferta sul campo del Levanella, maturata solo nei minuti di recupero, ed il contemporaneo pareggio fra le dirette inseguitrici Matassino e Cascia, possono cominciare a scorrere i titoli di coda sul campionato Arci eccellenza girone Valdarno. Dopo anche la vittoria nel recupero della 17°a giornata di ieri sera contro la Ginestra, i giochi sembrano definitivamente chiusi. Il Cascia, attualmente terzo in classifica con una gara da recuperare, potrebbe al massimo portarsi a 13 lunghezze, che sarebbero comunque troppe per sperare, dalla capolista. Dietro continua la crisi del Ponterosso, sconfitto dall'Incontro e minacciato in classifica dalla Remo Masi, adesso solo ad un punto dopo la vittoria contro il Giglio Verde fra le mura amiche. La Ginestra, ospite del Levane, non va oltre lo zero a zero in una gara avara di emozioni. Sorprendente la vittoria in trasferta della Penna sul campo del Bucine/Mercatale: entrambe le squadre si trovano adesso appaiate a 31 punti. Ha ripreso a vincere anche l'Italfiasco che, dopo un periodo magro di successi, ha battuto di misura la Pietrapiana a domicilio. Fondamentale successo della Fulgor sul Bocciofilo in chiave salvezza.
Nel prossimo turno occhi puntati sul derby montevarchino fra Ginestra e Levanella, oltre che sullo scontro salvezza di San Giovanni fra il Bocciofilo e l'Incontro.

Classifica

Leccese 66
Matassino 52
Cascia* 50
Ponterosso 41
Pol.R.Masi 40
Levanella 37
Ginestra 34
Arci Buc/Merc 31
Arci Penna 31
Italfiasco 30
Pol. Pietrapiana* 23
F.Incisa 21
Incontro 20
Arci Levane 20
Bocciofilo 18
Giglio Verde 13
* 1 gara in meno


Classifica Marcatori

15 Reti ERMINI PAOLO ARCI PENNA
15 Reti SAMPIERI STEFANO ARCI BUCINE/MERCATALE
13 Reti ZAMPOLI MARCO GSA CASCIA
13 Reti MERLI RANIERO GSA CASCIA
12 Reti BRANDANI SIMONE GIGLIO VERDE PIETRAP.
11 Reti ZENI NOGUEIRA LECCESE USD
10 Reti NAIMI LORENZO ITALFIASCO A.P.D.
10 Reti LAZZERINI VALENTINO LEVANELLA ASD
9 Reti LOCATELLI LUCA PONTEROSSO G.S.
9 Reti DOTTI ALESSANDRO LECCESE USD
9 Reti BENDONI GIUSEPPE POL. REMO MASI
8 Reti GIORGI SAMUELE BOCCIOFILO G.S.
8 Reti FRAMMARTINO ANDREA PONTEROSSO G.S.
8 Reti RICCI GIANLUCA ARCI MATASSINO
8 Reti MALJA BUJAR ARCI MATASSINO
8 Reti CAIANI GABRIELE GINESTRA GSA
7 Reti CHERICI ALESSANDRO GIGLIO VERDE PIETRAP.
7 Reti CAPANNI MASSIMO POL. REMO MASI
7 Reti NERI LEONARDO LECCESE USD
7 Reti ANNESSI ANDREA FULGOR INCISA
7 Reti BERNARDONI DAVIDE ARCI MATASSINO
7 Reti CENTRINI DANIELE INCONTRO S.C.

Prossimo Turno

Penna Pol.Pietr.
Lun 29/03 ore 21.15 Terr.
Leccese Buc/Merc
Sab 27/03 ore 14.30 Lecc.
Giglio Verde Levane
Ven 26/03 ore 21.30 Regg
Bocciofilo Incontro
Lun 29/03 ore 20.45 S.Giov.
Ginestra Levanella
Sab 27/03 ore 13.30 Pestello
Ponterosso Pol. R.Masi
Sab 27/03 ore 14.30 Fig.ne
Italfiasco Matassino
Lun 29/03 ore 21.00 Faella
Cascia F.Incisa
Gio 25/03 ore 21.30 Regg




24 marzo 2010

Ginestra - Leccese: ci siamo!


Finalmente ci siamo: salvo imprevisti dell'ultim'ora, pare sia arrivato il momento il tanto atteso del recupero della 17°a giornata fra la Ginestra e la capolista Leccese. Gara sospesa alla fine del primo tempo per condizioni meteo avverse e rimandata per ben due volte.
A questo punto della stagione la Leccese ha la possibilità di chiudere definitivamente il campionato, portando a ben 14 punti il distacco dalla Matassino secondo in classifica. Il Cascia, attualmente terzo in graduatoria, ha una gara da recuperare ed anche vincendola ridurrebbe a 13 lunghezze lo svantaggio.
I gialloverdi di mister Benucci, seppur in formazione largamente rimaneggiata, cercheranno di vender cara la pelle e di strappare un risultato positivo, fondamentale per il morale della squadra e del presidentissimo Aldinucci.
In mezzo all'abbuffata del turno infrasettimanale di Serie A, troveremo qualche spettatore al campo del Pestello verde di Montevarchi verso le 21.00?

23 marzo 2010

Paura di vincere


Sarà la crisi che sta attraversando il nostro amato campionato di calcio, sempre più tendente al ribasso rispetto alle spettacolari ( e ricche! ) Liga e Premier, ma i punti in classifica racimolati dalle nostre squadre sono drasticamente diminuiti rispetto alle passate stagioni. L'Inter non è più il rullo compressore delle scorse stagioni, ma le inseguitrici non sembrano cogliere al volo questi segni del destino ed evitano di approfittare dei passi falsi di nerazzurri per raggiungerli in vetta.
E' il caso del Milan, la cui paura di vincere e di ritagliarsi un ruolo da protagonista assoluto nel nostro campionato gli ha impedito di trovarsi in testa in classifica dopo il posticipo casalingo contro il Napoli di domenica sera. I partenopei di Mazzarri non sono certo la squadra materasso di quando sulla panchina degli azzurri sedeva Donadoni, ma le motivazioni di una potenziale capolista non dovrebbero conoscere ostacoli. L'organico del Milan non è poi così inferiore a quello dei cugini interisti ed il gioco espresso nelle ultime apparizioni in campionato è di gran lunga superiore. Gli uomini di Leonardo dovrebbero crederci maggiormente, con tanto di veterani in prima fila a caricarsi la squadra sulle spalle: arrivati a questo punto della stagione, con un solo punto di distacco dalla capolista, diventa fondamentale l'apporto dei vari Inzaghi, Seedorf, Ronaldinho ed Ambrosini, gente abituata a vincere non sentendo quella pressione anestetizzante che dallo stomaco ti prende le gambe fino a farti smettere di giocare.
La Roma potrebbe rivelarsi la sorpresa di questa stagione: molto dipenderà dalla forma dei suoi uomini chiave e dal rientro di capitan Totti. Non sarà cosa facile inserirsi nella lotta a due fra le milanesi, ma Ranieri non abbandonerà facilmente il sogno di arrivare finalmente a vincere qualcosa di importante nella sua lunga carriera. Pensa che smacco per i dirigenti bianconeri se il tecnico di Trastevere riuscisse a cucire il tricolore sul petto della Roma...!
L'Inter "potrebbe" anche pensare di dedicarsi completamente alla Champions League: il Cska Mosca è squadra da non sottovalutare, soprattutto perché ancora si trova alla seconda giornata di campionato ed arriverà al doppio scontro con i nerazzurri più fresca degli uomini di Mourinho, ma è altresì tranquillamente alla portata di Zanetti e compagni. Il tecnico portoghese non faticherà a far comprendere ai suoi che una volta fatto fuori il temibile Chelsea, niente più è impossibile, neanche battere il Barcellona in semifinale: roba che fino a qualche mese fa pareva una bestemmia. Adesso tutto è possibile e la cosa rincuorante è che dipende solo e soltanto dall'Inter. Basta non avere quella dannata paura di vincere che si impossessa di noi esseri umani quando non siamo abituati ad ottenere qualcosa che ci sembra inarrivabile: un qualcosa che consideriamo come un sogno e di conseguenza irrealizzabile.
Sia il Milan che l'Inter, e perché no la Roma, hanno i loro sogni a portata di mano: basta solo crederci e non avere paura!

Arci Bucine/Mercatale - Arci Penna 1 - 2


Nel posticipo della 24°a giornata, colpo esterno della Penna che batte a domicilio il Bucine/Mercatale di mister Gambini.
Un successo importante quello degli amaranto, che agganciano in classifica proprio la compagine di bomber Sampieri e si candidano per lotta al quinto posto.
Per il Bucine/Mercatale una brutta battuta d'arresto che non compromette però il bel campionato fin qui disputato dai neopromossi.

22 marzo 2010

Pol. Remo Masi - Giglio Verde Pietrapiana 2 - 1


Una vittoria che vale il quinto posto in solitario quella con cui la Remo Masi ha liquidato la pratica Giglio Verde nella 24° di campionato.
Per il Giglio Verde, sempre più ultimo in classifica dopo la vittoria dell'Incontro, ci vorrà un miracolo sportivo per raggiungere la salvezza. La Remo Masi invece, data la crisi di risultati del Ponterosso, può puntare decisa al quarto posto in classifica.

Calenzano - Montevarchi 0 - 0


Al Magnolfi di Calenzano viene fuori un pari a reti inviolate nello scontro salvezza fra i padroni di casa e il Montevarchi. Un pareggio che, alla luce delle due espulsioni rimediate dai rossoblu nel corso della ripresa, risulta prezioso perché permette di tenere a distanza una diretta rivale per la salvezza. Peccato per le tante occasioni non sfruttate nel primo tempo che lasciano l'amaro in bocca alla truppa di Mobili.

Il tecnico laziale schiera l'Aquila con una difesa a tre e conferma Sala e Verona come coppia d'attacco.

Comincia subito forte il Montevarchi e già al 10' Sala, dopo un ottimo controllo in area, si gira calciando in porta, ma la sua conclusione sfiora il palo.

Al 15' è ancora Sala, questa volta su punizione, ad impensierire Fabiani che devia in corner.

Potente la botta da fuori di Angelotti al 17' deviata in corner dall'attento portiere del Calenzano.

Al 36' Sala si incunea in area da sinistra e batte a rete da posizione defilata: è solo con un intervento di piede che riesce ad opporsi Fabiani.

Al 38' si vede anche il Calenzano in zona d'attacco ma il traversone viene bloccato.

Al 44', a conclusione di un primo tempo largamente dominato dall'Aquila, Sala avrebbe la possibilità di segnare, ma la sua conclusione dalla distanza termina fuori.

Nella ripresa cala il ritmo e non succede niente per venti minuti buoni. Al 23' un cross del Calenzano viene parato a terra da Pierini, che anticipa l'intervento degli attaccanti di casa.

Al 24' l'occasione più clamorosa per il Montevarchi con il doppio palo colpito da Rubechini con un rasoterra dal limite dell'aria: la palla, dopo aver sbattuto sul montante alla destra di Fabiani, danza beffardamente sulla linea fino a colpire l'altro palo per poi rimbalzare fra le braccia dell'estremo difensore del Calenzano.

Intorno alla mezzora, il direttore di gara diventa il protagonista assoluto e la partita cambia volto. Al 28' viene espulso Chiuchiolo, reo di aver commesso un fallaccio a metà strada fra l'ultimo uomo e la "vendetta" per non aver fermato il gioco per un rossoblu a terra. Neanche il tempo di riorganizzarsi tatticamente, che al 34' viene cacciato anzitempo dal campo anche capitan Sala: esagerato il rosso nei confronti della punta aquilotta, che forse ha avuto l'unica colpa di non tenere a freno la lingua.

Adesso è il Calenzano a fare la partita: Al 35' Pellegrini da buona posizione gira fuori. I padroni di casa pressano e l'estremo difensore rossoblu è decisivo in almeno due occasioni: da applausi l'intervento con cui Pierini salva il risultato nei minuti di rcupero sul bolide da fuori di Landolina.

Per quanto visto nei novanta minuti il risultato va stretto al Montevarchi, che nel primo tempo ha fatto la gara ed ha sfiorato la rete in almeno quattro occasioni, regalando a Fabiani, portiere dei padroni di casa, la palma del migliore in campo. La ripresa è stata condizionata dalle due espulsioni che hanno lasciato i rossoblu in nove: a quel punto il Caldnzano ha cercato i tre punti, ma è stato decisivo Pierini a chiudere la porta. I ragazzi di Mobili, una volta ridotti in nove, hanno dimostrato lucidità e grande determinazione nel voler portare a casa un risultato positivo.

Nel prossimo impegno contro lo Scandicci ( sabato ore 14:00, stadio Brilli Peri ) mancheranno quattro pedine fondamentali come Sala, Chiuchiolo, Lorecchio e Rubechini. Toccherà a chi fin ad ora ha giocato di meno, ma basterà scendere in campo con la stessa grinta e la stessa cattiveria agonistica delle ultime partite per fare una buona gara.

Alé alé Rossoblé!

21 marzo 2010

Arci Levane - Ginestra nelle immagini

Nonostante il cielo coperto, non potevo mancare all'appuntamento con le immagini della gara, data soprattutto la presenza fra i biancoverdi di Gragnoli Carlo, storica bandiera della Ginestra e personaggio ancora amato dai compagni e dal presidente Aldinucci. Inoltre c'era da documentare adeguatamente il rientro di Travaglini e Secciani.


Notare come si presenta l'ex di turno Gragnoli alla sfida contro quella che fu la sua squadra: sarà che a Levane non gli hanno ancora dato la tuta?


Non a caso il veterano Casini, compagno di squadra di Gragnoli ai tempi della Ginestra di Machetti, non manca di sottolineare il bizzarro evento!


Il presidente Aldinucci si presenta così all'antistadio: non è dato sapere se si tratti del premio partita per i suoi in caso di vittoria o del denaro necessario per l'acquisto di qualche rinforzo in vista della prossima stagione.


Un'immagine consueta in questa stagione: mister Benucci che assiste alla gara in tribuna accanto a me. Quest'anno il rapporto con gli arbitri, a dire il vero alquanto permalosi, è stato molto burrascoso!


Le due squadre strette in un abbraccio a centrocampo prima del fischio inizio: un minuto di silenzio per la tragica scomparsa di un ragazzo.


Ecco gli attuali colori sociali di Carlo! L'illusione dei tifosi della Ginestra è durata solo il tempo del riscaldamento


Ecco la diagonale di centrocampo disegnata da Benucci: nella foto si intravedono Bardelli, Morbidelli e Mazzuoli.


Coppi, rientrato al centro della difesa, ha il suo bel da fare per mantenere la squadra compatta


Gori non perde di vista un attimo il temibile Gragnoli


Uno stremato Travaglini attende il momento giusto per piazzare la zampata vincente


Il numero 10 Belardi alla battuta di un calcio di punizione

Un intervanto duro ai danni di Belardi: Morbidelli non ha peli sulla lingua nello spiegare all'avversario che così non si fa.



Lo stile dei due portieri a confronto: nella foto sotto Marini fa salire i suoi per portare l'ultimo assalto alla porta del Levane.


L'immagine finale è dedicata alle nuove leve della Ginestra: il presidente Aldinucci è già pronto con i contratti!